#vanitysiparladi Manuel, 5 anni, è morto in un incidente assurdo. Era accanto alla sorellina di 3, a bordo della Smart Forfour guidata dalla mamma. Tra Casal Palocco e Acilia, in provincia di Roma, l’auto è stata violentemente colpita da un Suv Lamborghini, noleggiato da un gruppo di youtuber. I ragazzi hanno preso in affitto l’auto in un autosalone di Roma, e poi si sono alternati al volante, per vincere la «sfida» di riuscire a guidare 50 ore di seguito ciascuno. Nei vari video che pubblicavano su Instagram, lamentavano la loro stanchezza, ma non si sono fermati comunque. A un certo punto, il Suv ha centrato violentemente la Smart sulla fiancata destra, proprio dal lato dove era seduto Manuel. La mamma e la sorellina sono in gravi condizioni. Il collettivo di youtuber formato da cinque giovani si chiama TheBorderline e ha circa 600 mila iscritti: per guadagnare follower, i ragazzi si cimentavano in sfide folli e pericolose. Sui profili social avevano pubblicato il loro «manifesto»: «Più supporto ci date più contenuti costosi e divertenti porteremo, tra sfide, challenge e scherzi di ogni tipo». Il giovane che era al volante è indagato per omicidio e lesioni stradali aggravate. Non è ora che si stabiliscano maggiori controlli sulle piattaforme social? di @monica_f_coviello Foto ANSA

Assiepate in Piazza del Duomo, sotto i due maxi schermi che trasmettono la messa, ci sono migliaia di persone di un mondo che c’è fisicamente ancora, ma non esiste più: il mondo di Silvio. E mentre dentro la Cattedrale la politica ha apparecchiato la solennità e il cordoglio, gli abiti blu, i tacchi a spillo, le calze velate con trenta gradi, fuori ci sono quelli che nei privé non sono mai entrati, quelli che di Berlusconi hanno copiato la bandana, quelli che gli hanno voluto bene per davvero, perdonato tutto, concesso che, se ha sbagliato, lo ha fatto perché «chi non fa non sbaglia» o anche «perché era troppo buono». Due funerali in uno: un colpo che solo a lui poteva riuscire. Il racconto completo di @silvia_nucini sui funerali di Silvio Berlusconi al link in bio. Foto di Alex Majoli/Magnum Photos Visual editor: @saraemma_ #VFDigitalCover

Ha appena compiuto 62 e ha le idee molto chiare sul suo futuro. L’intervista a Paolo Bonolis (@sonopaolobonolis) e Sonia Bruganelli (@soniabrugi) è al link in bio e sul numero di Vanity Fair in edicola #VFinedicola Per lei: camicia @GiorgioArmani gioielli @Crivelliofficial Per lui: camicia @bagutta_shirts Intervista di @mariomanca89 Director: @br1palma Filmmaker: @giuliobottini Filmaker and Editor: @accursio_ph Sound: Igor Francescutti Production Manager: @deannabu Head of Programming and Development: rachele_willig

«Silvio Berlusconi ha vissuto più di tutti. Incassato più di tutti. Lascia un immenso patrimonio ai cinque figli. Qualche casa alle amanti. Un danno permanente all’Italia, una destra diventata radicale, una sinistra senza idee. E poi lascia agli storici una intera mitografia, un’era senza riforme, senza onore, intitolata a suo nome». Il commento di Pino Corrias nella newsletter speciale dedicata alla scomparsa di Silvio Berlusconi, con interventi di Daniela Hamaui (@danielahamaui), Silvia Nucini (@silvia_nucini), le fotografie di Alex Majoli e i link a tutti gli articoli relativi di Vanity Fair. #VFDigitalCover Artwork di Andrea Brindisi

Dopo la celebrazione, la salma di Silvio Berlusconi ha lasciato il Duomo di Milano, seguita dai figli e la compagna. Nessun messaggio pubblico da parte di Marina, Piersilvio, Eleonora, Barbara e Luigi, durante il funerale dell’imprenditore, visto che in questo tipo di funzioni non è previsto. I cinque figli hanno rivolto un saluto alla folla e agli invitati, poco prima che l’auto si allontanasse. #VFnews #SilvioBerlusconi

I funerali sono iniziati intorno alle 15, quando in piazza Duomo a Milano è arrivato il feretro di Silvio Berlusconi, accompagnato dai figli e dalla compagna Marta Fascina. In chiesa già sedute tutte le autorità, dal sindaco Giuseppe Sala alla premier Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Intorno alla piazza, migliaia di persone arrivate da tutta Italia per l’ultimo saluto all’ex presidente del Consiglio. #VFnews #SilvioBerlusconi

#vanitysiparladi Il mormorio sui social e nei palazzi della politica è partito quasi subito, ma la questione è diventata polemica pubblica quando Rosy Bindi ne ha parlato a Un giorno da Pecora: «I funerali di Stato sono previsti ed è giusto che ci siano, ma il lutto nazionale per una persona divisiva com’è stato Berlusconi secondo me non è una scelta opportuna». La sua non è l'unica voce in dissenso. Giuseppe Conte non sarà al funerale in rappresentanza del Movimento 5 Stelle. Tomaso Montanari, rettore dell'università per stranieri di Siena, ha deciso di non esporre le bandiere a mezz'asta, come previsto dal lutto nazionale, sugli edifici dell'Ateneo. Ha cercato di placare i toni Matteo Renzi che ha parlato di una scelta che il governo ha il diritto di fare. Dalla maggioranza è compatto il sostegno alla scelta del lutto nazionale che, prima di Silvio Berlusconi, è stato indetto soltanto per due ex premier, Carlo Azeglio Ciampi e Giovanni Leone, che furono però anche presidenti della Repubblica. Una polemica è nata anche sui sette giorni di stop del Parlamento, ma è stata ridimensionata. Sono ferme nella giornata di oggi le attività di Camera e Senato, ma la Conferenza dei Capigruppo non ha disposto la interruzione delle attività parlamentari, solo il normale stop per permettere di partecipare alle esequie cadute nei giorni di attività parlamentari. Voi che cosa ne pensate? di @clarapizzi76

Tutto è cominciato lo scorso ottobre, quando Radar Online ha parlato per la prima volta di «caos coniugale». Eppure, in oltre otto mesi, Ben Affleck e Jennifer Lopez (@jlo) hanno preferito non smentire direttamente il gossip, lasciare che si allontanasse da solo: nelle ultime ore, però, è arrivata per la prima volta una sorta di replica da parte degli interessati. Non a parole, nessun comunicato, bensì sfilando insieme davanti ai fotografi, felici e sorridenti. L’articolo completo è al link in bio #VFentertainment Video Getty Images

Cocktail party ieri sera nella boutique Gucci nel cuore di Saint Tropez. Lo store di oltre 200 mq su due piani al 72 di rue François Sibilli, ha festeggiato così la riapertura nella raffinata località francese a fianco della location storica. E nemmeno la pioggia ha fermato la fashion people curiosa di scoprire i nuovi spazi che accolgono le collezioni uomo e donna di ready to wear e accessori, oltre a una selezione di gioielleria, della collezione Valigeria e e alle grandi icone come le borse Jackie 1961, Bamboo 1947 e Horsebit 1955. Tra gli ospiti (un mix di artisti, modelli, sportivi, entertainer, creativi e imprenditori digitali), c’erano gli spagnoli Pelayo Diaz e Alex Sanchez Da Mora, gli italiani Ryan Prevedel e Gabriele Esposito, le tedesche Stefanie Giesinger, Caro Daur e Xenia Adonts, la francese Victoria Vergara, la cinese Lin Lin. Unico assente, del tutto giustificato, il bellissimo giardino privato della boutique, dove nelle giornate di sole é possibile concedersi un rilassante break dallo shopping. @gucci #guccisummerstories di @crimanfredi

La vera domanda è: ci sono stati uomini buoni in Sex and the City? La risposta, in ogni caso, è affermativa: Steve era una brava persona. Harry anche. Il tizio che Carrie incontra vicino a una fontana nella seconda stagione sembra simpatico. L'elenco, tuttavia, finisce qui, ed è per questo che abbiamo deciso di commemorare il 25° anniversario della commedia romantica firmata HBO – e l'imminente seconda stagione della serie sequel And Just Like That, in arrivo su Sky il 23 giugno – discutendo su quale spasimante deludente ci abbia più imbarazzato. E per voi? Chi è stato l'uomo peggiore di Sex And The City? L'articolo completo al link in bio #VFentertainment

In vent’anni di tour ne hanno fatti tanti, ma cosa ne pensano della squadra eccezionale che abbiamo proposto? Ecco il Dream Team dei @negramaroofficial #N20Tour #VFentertainment @friendsandpartners @sugarmusicofficial @magellano_concerti Filmmaker: @samuel_pescuma Editor: @giuls_rider Creative Producer: @jamie__mancini

Uno dei segreti per fare incontrare il partner ideale, senza perdere toppo tempo in uscite senza esito, è preparare un buon profilo che racconti in modo onesto chi siete veramente. I profili «a effetto» non vanno bene e nemmeno quelli poco chiari. In questo video vi diamo alcuni consigli per realizzare un buon profilo sulla base dei suggerimenti che ci ha dato Logan Ury, direttrice del laboratorio che si occupa di scienza delle relazioni di Hinge, una nuova app di incontri che sta avendo molto successo e che è appena arrivata in Italia. Su questa app trovate più informazioni in un articolo che potete leggere al link in bio. di @mark_perna #vfinnovazione