I dettagli di Ponyo sulla scogliera di Hayao Miyazaki (2008, fotografia di Atsushi Okui). Ponyo sulla scogliera vi aspetta al cinema! In bio il link con la lista completa delle sale.

Ponyo sulla scogliera di Hayao Miyazaki vi aspetta al cinema! Ecco la lista completa delle sale. Per rimanere sempre aggiornati, vi consigliamo di seguire i link presenti nella nostra bio.

Quando parliamo dei film di Hayao Miyazaki diciamo sempre che sono straordinari, magici, dei veri e propri capolavori. Ponyo sulla scogliera non rappresenta un'eccezione. Fa, però, una cosa che poche altre opere sono state in grado di fare nel corso degli anni. E cioè affrontare temi profondi, ampissimi, come la morte e il lutto, nel modo più semplice e delicato possibile. È immediato, onesto, mai brusco o eccessivo. Restituisce con precisione l'odore e il sapore di determinati istanti. Il rapporto tra Sosuke e Ponyo ha questa capacità: mostrare il mondo nella sua essenza, sottolineando la banalità e il pressapochismo di certe situazioni e allo stesso tempo esaltando la potenza dei legami più speciali. Funziona come la luce di una torcia. Sosuke e Ponyo si vogliono bene, e si vogliono bene nonostante tutto. E Sosuke, che è incredibilmente sveglio per la sua età, investe ogni cosa che ha in questa amicizia. Piange, gioisce, si dispera. È pronto a rischiare, ed è pronto a farlo in qualunque momento, anche davanti al pericolo. Perché i bambini sono così. Non hanno bisogno di prove o di fatti per credere a qualcosa. Non sono superficiali: sono sinceri. E nella loro sincerità non distinguono le mille sfumature di grigio che riempiono la nostra vita. I bambini tengono ai loro affetti. Si accontentano. Usano un piccolo giocattolo per immaginare avventure meravigliose e pazzesche. Sanno essere crudeli perché non conoscono le mezze misure. Non hanno la guida dell'esperienza, ma quella dell'istinto. Sosuke e Ponyo sono le facce della stessa medaglia, e ci ricordano quello che siamo stati e che possiamo ancora essere. L'importanza che ha avere fiducia nell'altro. E il salto della fede che a volte richiede ascoltare uno sconosciuto. Non è solo un film per bambini, Ponyo sulla scogliera. È tanto, tanto altro. E va visto tenendo bene in mente questa esatta idea: dobbiamo essere pronti a lasciarci sorprendere dalla fantasia, e dobbiamo essere disposti a vivere l'attimo. Ponyo sulla scogliera di Hayao Miyazaki sarà nei cinema da domani, 6 luglio, al 12 luglio. In bio il link con la lista completa delle sale.

Per accompagnare l'uscita al cinema di Ponyo sulla scogliera (dal 6 al 12 luglio), Kiki - Consegne a domicilio (dal 13 al 19 luglio), de Il castello nel cielo (dal 27 luglio al 2 agosto), Il mio vicino Totoro (dal 10 al 16 agosto) e di Si alza il vento (dal 24 al 30 agosto) Lucky Red (@luckyred) ha deciso di produrre Un mondo di sogni animati - Il podcast, uno speciale in cinque episodi in cui parlare di ognuno di questi film. Insieme a Dario Moccia (@dario_moccia), content creator e divulgatore, fondatore dello studio Peco e dell'agenzia Smile, e a Gianmaria Tammaro (@jan_novantuno), giornalista e critico, partiremo per un viaggio alla scoperta dei classici dello Studio Ghibli e di Hayao Miyazaki. Si comincia oggi, con la prima puntata dedicata a Ponyo sulla scogliera. Buon ascolto! Il link per l'episodio completo è disponibile nelle stories. In bio, invece, il link con tutte le informazioni sulla rassegna.

Ponyo sulla scogliera di Hayao Miyazaki vi aspetta al cinema dal 6 al 12 luglio. In bio il link con la lista completa delle sale.

Quando ha cominciato a lavorare a Ponyo sulla scogliera, Hayao Miyazaki è partito da una sola immagine: la figurina di un pesce con la faccia di una bambina. L'ha ripetuta diverse volte, sullo stesso foglio, e poi l'ha colorata con gli acquerelli: il rosa che sfuma nel rosso e il rosso che quasi naturalmente ritorna rosa. Non è andato avanti per mesi interi. Non sapeva che cosa fare. Era indeciso, tormentato. Ha appeso il disegno a una delle pareti del suo studio, e intanto ha provato a guardarsi attorno, a cercare nel mondo circostante una fonte di ispirazione. Che cos'è che manca? Di che cos'è che ho bisogno? Ponyo doveva essere un film gioioso, per bambini. Miyazaki sapeva solamente questo. Sosuke, il piccolo protagonista, ha appena 5 anni. Eppure è estremamente maturo. Rappresenta un punto di contatto tra il mondo degli adulti e l'infanzia. Di più: è l'innocenza con cui, a volte, i più piccoli guardano alle cose e alle persone. Ponyo è un sogno. Dinamico, potente, bellissimo. Alcune sequenze conservano una velocità e una forma straordinarie: pensate a quelle ambientate nelle profondità marine, tra pesci e creature senza nome. Altre scene, invece, sono ancorate alla fissità dei colori e dei pastelli, come in una favola. Ma in questo film non c'è solo il tema dell'infanzia. C'è la famiglia, a cui Miyazaki è sempre stato legato. E c'è pure la capacità di andare oltre i luoghi comuni e i pregiudizi. Sosuke vuole bene a Ponyo. E le vuole bene nonostante tutto. È la sua amica, la sua confidente, è - in un certo senso - una parte della sua anima. Ed è disposto a fare qualunque cosa pur di aiutarla. Anche imbarcarsi in un'avventura che non sembra avere una via di uscita. Per Miyazaki, i bambini sono i protagonisti ideali. Perché sanno ricordarci con pochissimo - un'espressione o una pausa - ciò di cui noi, gli adulti, possiamo essere capaci. La vita è terribile, spesso persino mostruosa. Noi, però, dobbiamo resistere e insistere. E dobbiamo farlo ricordandoci che non siamo mai veramente soli. Con noi, ci sarà sempre una persona come Ponyo: pronta a sostenerci e ad ascoltarci. Con noi, ci sarà sempre un amico. Ponyo sulla scogliera sarà al cinema dal 6 al 12 luglio.

Per i suoi film Hayao Miyazaki è sempre partito da un'immagine. A volte appartenente alla realtà e alla dinamica prevedibile della quotidianità; altre volte, invece, frutto unicamente della fantasia. Il suo studio, prima della produzione di un nuovo titolo, si riempie di bozzetti e appunti, di particolari, scorci e ritagli. Molto spesso, per colorarli, usa gli acquerelli. Perché danno una consistenza precisa non solo alle sagome e alla loro forma, ma pure ai suoi pensieri: un pennello è come un ponte e avvicina gli estremi, oggetti ed elementi che - nello spazio e nel tempo - sono impossibili da accostare. Nel corso degli anni, Miyazaki ha imparato a tenersi in equilibrio tra queste due dimensioni: quella più piatta e realistica della vita di ogni giorno, e quella invece più ampia e sfumata della sua creatività. Un paio di occhi, nei suoi disegni, non sono solo un paio di occhi: permettono di esplorare il carattere di un personaggio, la sua storia e le sue motivazioni. Sono come uno specchio: riflettono, assorbono e restituiscono. Non c'è bisogno di rispettare le leggi della fisica in un bozzetto. C'è bisogno di dare voce all'ispirazione, di non fermarsi davanti al possibile e di andare oltre. In questo modo, Miyazaki cattura l'essenza della primissima immagine che gli è venuta in mente ed è pronto a utilizzarla per sviluppare il resto. Guardandola, può pensare alla trama. Ritoccandola può capire fino a che punto spingersi. O dove, al contrario, fermarsi. Ignorandola, può considerarne il peso e comprenderne fino in fondo il ruolo. Tutto, insomma, inizia così. Apparentemente può sembrare un processo ripetitivo, quasi meccanico. In realtà ha a che fare con il muscolo della fantasia, con la sua capacità di contrarsi ed estendersi, di allargarsi e stringersi. Miyazaki non ha mai messo un freno alla sua curiosità. Ha costantemente provato ad ascoltarla e ad assecondarla, l'abbiamo già detto. E i film della rassegna Un mondo di sogni animati, al cinema dal 6 luglio al 30 agosto, lo dimostrano. Ponyo, Kiki, Il castello nel cielo, Totoro e Si alza il vento sono cinque facce della stessa cosa. E rappresentano un punto di accesso privilegiato al genio di Hayao Miyazaki.

C'è un filo rosso che unisce i film che abbiamo scelto per questa nuova edizione di Un mondo di sogni animati. Ed è un filo evidente, palpabile, facile da ritrovare tra i temi e i personaggi. Nel corso della sua carriera Hayao Miyazaki non si è mai risparmiato: ha sempre provato a dare il meglio nelle sue opere, e soprattutto ha sempre cercato di cambiare. Non è interessato ai generi o ai target; il suo cinema è universale, parla a tutti, affronta qualunque tipo di argomento. Dall'ambientalismo all'antimilitarismo, dal lutto all'infanzia. E dall'innocenza dei bambini alla consapevolezza dell'età adulta. C'è la magia nei suoi film: ma è una magia sensata, quasi - paradossalmente - reale, che ha una sua coerenza e un suo scopo. Gli elementi comuni sono palesi, lo dicevamo prima. Ponyo, Kiki, Il castello nel cielo, Totoro e Si alza il vento hanno scandito con una precisione straordinaria la carriera del maestro Miyazaki, e ci hanno mostrato aspetti inediti della sua visione come regista e delle sue convinzioni come essere umano. Nessuno di questi titoli può essere definito semplicemente con una parola o con un termine tecnico. Tra le mani di Miyazaki l'animazione è diventata una cosa viva, vibrante, impossibile da contenere nelle etichette e nei qualunquismi: ha bisogno di respirare e di riempire i suoi spazi. E questo perché Miyazaki ha costantemente provato ad assecondare il suo desiderio di meraviglia e la sua curiosità. Fare un film, per lui, coincide esattamente con la sua vita. Niente di più, niente di meno. Coincide con la sua essenza. E non ci sono né scene troppo piccole né scene troppo difficili. C'è la storia, quello sì. E ci sono le inquadrature, la sceneggiatura, le animazioni. C'è il ritmo delle sequenze e delle battute. Ponyo, Kiki, Il castello nel cielo, Totoro e Si alza il vento sono cinque viaggi. Apparentemente diversi, e in realtà molto simili. Seguono cinque strade parallele, a volte molto lontane tra di loro, ma alla fine si ritrovano. Preparatevi. Perché anche quest'estate sarà piena di sogni animati. Dal 6 luglio al 30 agosto, solo al cinema. In bio il link per rimanere aggiornati.

Preparati a vivere di nuovo #UnMondoDiSogniAnimati! Dopo il successo della scorsa estate, torna la rassegna dedicata ai capolavori del Maestro Hayao Miyazaki. Rivedremo al Cinema: "Ponyo sulla scogliera": dal 6 al 12 luglio "Kiki consegne a domicilio": dal 13 al 19 luglio "Il castello nel cielo": dal 27 luglio al 2 agosto "Il mio vicino Totoro": dal 10 al 16 agosto "Si alza il vento": dal 24 al 30 agosto

Lo sappiamo, scegliere è praticamente impossibile. Ma se proprio dovessi, a quale eroina Ghibli non potresti proprio rinunciare? #StudioGhibli

La dolcezza di #Ponyo e delle sue sorelle. Quando si dice una famiglia numerosa!

Un capolavoro in tutte le sue fasi. ❤️