A 44 anni dall’entrata in vigore della legge 194, la situazione dell’aborto legale nel nostro Paese è molto preoccupante. Come dimostrano gli ultimi dati, più di 100 strutture sanitarie, sparse su tutto il territorio, hanno una percentuale di obiettori di coscienza che oscilla tra l’80% e il 100% del personale sanitario. Abbiamo chiesto alla dottoressa Federica Brosio (@dottoressafedericabrosio), ginecologa e ostetrica, di spiegarci il suo punto di vista su questi numeri che, di fatto, rendono difficile per molte donne accedere all’aborto nei tempi previsti per legge e, quindi, esercitare i loro diritti riproduttivi. Da oggi è disponibile sul nostro canale YouTube un documentario che abbiamo realizzato in questi mesi per immortalare l’attualità dell’accesso all’aborto in Italia, Spagna e Regno Unito, riflettendo su come l’interruzione volontaria di gravidanza possa dipendere da molti fattori sociali, politici e culturali (link in bio) • • • • #Freeda #Reels #Aborto #Legge194 #AbortoLegale #ObiezioneDiCoscienza #DirittiRiproduttivi #Gravidanza #Documentario #DirittiCivili #Uguaglianza #MyBodyMyChoice

Giulia Tramontano è vittima di femminicidio e #LoSapevamoTutte. I femminicidi dall'inizio di quest'anno sono già stati più di 30. #LoSapevamoTutte perché il femminicidio segue sempre lo stesso copione che ormai riconosciamo, perché è una norma tanto frequente che appena abbiamo sentito parlare di questa vicenda, sapevamo già che fosse andata in questo modo. Come Ilaria Maria Dondi (@_didon), giornalista e attivista, ha scritto poche ore fa, quello che è successo a Giulia Tramontano "non è una tragedia improvvisa, non è un raptus, non è un corto circuito nel cervello di un uomo o di un "bravo ragazzo" solo un po' bamboccione, fragile e immaturo. Si chiama femminicidio. Ed è un fenomeno sistemico e culturale." Il femminicidio avviene spesso tra le mura di casa e per mano del partner o di un ex. Lo sappiamo, eppure continuiamo a fare finta di non conoscerne la matrice: una cultura patriarcale fatta di senso del possesso, di sopraffazione, di violenza, di negazione della libertà e dell’autodeterminazione. Secondo l'istat, sono più di 50.000 le donne e donne che si rivolgono ai centri antiviolenza, eppure spesso interveniamo troppo tardi. Per ogni nuova donna che viene uccisa c’è qualcuno che si chiede cosa abbia fatto o cosa si possa fare, socialmente, per insegnare alle donne a difendersi. Manca totalmente invece un pensiero rivolto a un cambiamento di questa mentalità patriarcale che agisca su chi commette i crimini. Manca un lavoro di prevenzione sociale che educhi tutt* al consenso e al rispetto della libertà altrui • • • • #Freeda #Femminicidio #GiuliaTramontano #LoSapevamoTutte #Patriarcato #Attualità #Cronaca #Giustizia

Per ogni segno zodiacale, il suo outfit che lo rappresenta 🔥 Volete la parte 2? • • • • #Freeda #Reels #GRWM #OutfitIdeas #SpringVibes #ZodiacOutfits #Summer2023 #SegniZodiacali #Fashion #OutfitOfTheDay #FashionStyle

È comunque una chiara dimostrazione d'amore 😍 . . . Secondo voi, è possibile costruire connessioni sincere e significative con persone conosciute online? @meetic_italia ha condotto un sondaggio: il 71% delle persone single intervistate ritiene che sia possibile fare incontri inattesi su siti e app di incontri, lasciando spazio a sorprese e connessioni nuove. Inoltre, il 67% degli utenti pensa che sia possibile vivere incontri romantici attraverso i mezzi digitali, sfatando così il mito che l’amore possa essere riservato solo a metodi più "tradizionali" (scopri maggiori informazioni su meetic.it). Sempre più persone decidono di buttarsi nel dating online ormai, riuscendo a incontrare nuove persone e costruire rapporti duraturi; Meetic ha deciso di integrare le note vocali nell'app per permettere a tutt* di comunicare in maniera più diretta ❤️ •⁠ •⁠ •⁠ • #Freeda #SeriousDatingCrazyLove #MessaggiVocali #DatingApp #Dating #Appuntamento #Relazione #LoveRelationship

Sull’aborto esistono ancora molte resistenze e pregiudizi: per questo motivo, le persone che vi ricorrono spesso non riescono a condividere questa esperienza con gli altri. L’aborto dev’essere una scelta libera e insindacabile, e non dovremmo mai giudicare le persone che scelgono di ricorrervi, perché le motivazioni sono del tutto personali •⁠ •⁠ •⁠ • #Freeda #Reels #Aborto #Abortion #StoryTime #IVG #Gravidanza #Diritti #DirittiRiproduttivi #Stigma

Riuscireste a passare una giornata intera offline? Ci hanno provato Noemi (@mangiapregasbatty), Laura (@lauratanfani) e Teo (@itsteeoo), affrontando insieme un viaggio senza connessione internet. Video completo online domani, 29 giugno! . . . Concedersi una piccola avventura è un’occasione per ritrovare noi stessi in un modo nuovo e fuori dal comune. Per tutti i luoghi che vogliamo raggiungere c’è Jeep Avenger, la prima 100% elettrica, pronta a cambiare il futuro della mobilità •⁠ •⁠ •⁠ • #Freeda #Reels #Viaggio #DipendenzaDaInternet #Connessione #Avventura #SocialNetwork #RoadTrip #Vacanze #Offline

Come si affronta il percorso per accedere alla Gestazione per altri all’estero? Lo abbiamo chiesto a Emanuele e Biagio (@bisdipapa_costantebongiorno), che hanno avuto due figli tramite gpa in Canada. In Canada, dove la gpa è regolamentata e legale solo se fatta in forma altruistica, le persone che vogliono diventare genitori devono superare una serie di step necessari per accertare che siano adeguate a prendersi cura di un bambino. Successivamente, sono le gestanti a scegliere la famiglia che vogliono aiutare. Le gestanti portano avanti questo percorso spontaneamente, senza essere influenzate da una necessità economica e senza essere costrette a portare a termine la gravidanza se dovessero sorgere dei ripensamenti. “Scelte” è la nostra nuova serie in cui abbiamo cercato di dare voce a diverse strade e a diverse storie di genitorialità e non: questa settimana, con un video al giorno sul racconto di Emanuele e Biagio, vogliamo scoprire cos’è la gestazione per altri, quando regolamentata e altruistica. Non perdetevi i prossimi episodi di “Scelte”, online ogni giorno fino a sabato 1° luglio! •⁠ •⁠ •⁠ • #Freeda #Reels #Omogenitorialità #PrideMonth #FamigliaOmogenitoriale #Pride2023 #Pride #Genitori #GestazionePerAltri #Intervista

Per Samuele (@samuelebartoletti) la sua pelle è una tela su cui esprimersi attraverso il make-up. La giusta skincare è importante per averla sempre idratata e luminosa. . . . Qualsiasi sia il rapporto con la nostra pelle, non trascuriamola! Con Hydra-Hyal Serum di @filorga_italia possiamo prendercene cura e idratarla ogni giorno • • • • #Freeda #Reels #Filorga #Hydrahyal #AcidoIaluronico #FierəNellaMiaPelle #SkinCare #Pelle #SelfCare #Skin #MakeUp #Idratazione

In un’intervista a Glamour, Karlie Kloss, imprenditrice e modella, ha parlato apertamente della sua esperienza post-partum. Nei primi mesi, si è sentita sopraffatta a livello fisico e psicologico e poco preparata ad affrontare questa fase; l’aiuto che ha ricevuto dalle persone vicine è stato fondamentale, ma è consapevole che non tutte le donne abbiano avuto la fortuna di poter contare su una rete di supporto, o di potersi permettere una pausa dal lavoro per ristabilirsi fisicamente. Negli Stati Uniti, infatti, non esiste il congedo parentale retribuito, nemmeno per il periodo immediatamente successivo al parto. A seguito della sua esperienza personale, Karlie Kloss ha compreso l’importanza di sostenere la lotta per l'entrata in vigore del congedo di maternità. Si è unita a Motherboard di Bobbie, un gruppo di genitori che include personaggi di spicco come Naomi Osaka, Meghan Trainor, Gabrielle Union e Tan France, che combatte per il riconoscimento dei diritti dei neo-genitori. "Se il nostro governo non considera e protegge le donne in un momento della vita incredibilmente vulnerabile come questo, dobbiamo far sentire la nostra voce" ha spiegato Kloss. Nell'intervista, ha parlato anche della pressione sociale che costringe le madri a riprendersi in fretta dalla gravidanza e di tornare subito alla condizione fisica precedente, oltre che a performare immediatamente sul lavoro. Secondo il suo punto di vista, sarebbe fondamentale aiutare tutte le neo-mamme a prendersi cura di loro stesse, della propria salute e di quella dei propri figli, sopratutto nei delicatissimi mesi post-partum. In mancanza di un supporto economico regolamentato, le disuguaglianze in tema di genitorialità continueranno a essere molte e a gravare sulla qualità della vita delle famiglie •⁠ •⁠ •⁠ • #Freeda #Gravidanza #PostPartum #KarlieKloss #Modella #Maternità #CongedoDiMaternità #CongedoParentale #Lavoro

“Ho più amici gay che normali (…) e li tratto come qualsiasi altra persona normodotata”. Queste sono state le parole con cui la consigliera di Fratelli d’Italia, Felicia Grazia Scaffidi, ha provato a replicare all’opposizione che protestava per le sue posizioni contro la comunità LGBTQIA+. Questo episodio, avvenuto il 22 giugno durante il consiglio comunale di Lissone, dimostra che i pregiudizi e le discriminazioni sulla comunità LGBTQIA+ sono ancora molto presenti e che il lavoro per sradicarli e superarli sia ancora lungo •⁠ •⁠ •⁠ • #Freeda #Reels #PrideMonth #Pride2023 #Omofobia #Pride #Discriminazione #Lissone #Attualità #Notizie

Natascia Maesi (@natasciamaesi) è la presidente di Arcigay. Durante l’evento “Oltre le parole”, ci ha spiegato il suo punto di vista sulla necessità di portare avanti le battaglie per l’uguaglianza e i diritti civili, anche attraverso il linguaggio e la scelta delle parole che usiamo . . . “Oltre le parole” è il titolo dei due eventi che Coop (@coopitalia) ha organizzato a Milano e Bologna (il 15 e 21 giugno) per restituire una fotografia del problema dell’omobitransfobia ancora presente nel nostro Paese e delle possibili soluzioni. È solo con il contributo di tutt* che potremo fare la differenza per costruire un mondo più inclusivo •⁠ •⁠ •⁠ • #Freeda #Reels #Linguaggio #Pride #PrideMonth #LinguaggioInclusivo #Pride2023 #Neutro #Rispetto #Uguaglianza #DirittiCivili

L’attrice Jamie Lee Curtis (@jamieleecurtis) ha parlato dell’importanza di fare tutt* la nostra parte nella lotta contro la transfobia e la discriminazione. Molte famiglie di persone transgender, come quella di Jamie Lee Curtis, convivono con il timore che le persone a loro care possano essere discriminate o subire violenze solo per aver espresso la propria identità e aver rivendicato la propria libertà. Ognuno di noi può fare la sua parte per rendere la nostra società più sicura e inclusiva •⁠ •⁠ •⁠ • #Freeda #Reels #PrideMonth #Pride2023 #TransRights #Transgender #Pride #JamieLeeCourtis #Genitori #Famiglia #Discriminazione